Il Consorzio del vino Brunello di Montalcino si rinnova, il 27 maggio ha eletto il suo nuovo consiglio di amministrazione composto da 15 soci, 5 dei quali nuovi ingressi.

Nel nuovo consiglio di amministrazione che resterà in carica per il prossimo triennio, sono stati riconfermati Stefano Bambagioni (Fossacolle), Giacomo Bartolommei (Caprili), Fabrizio Bindocci (Il Poggione), Tommaso, Cortonesi (La Mannella), Elisa Fanti (Tenuta Fanti), Ermanno Morlacchetti (Tenute di Castelgiocondo e LDV), Giovanni Neri (Casanova di Neri), Bernardino Sani (Argiano), Riccardo Talenti (Talenti) ed Enrico Viglierchio (Banfi).

Nominate anche le new entry Alex Bianchini (Ciacci Piccolomini d’Aragona), Maurizio Bogoni (Tenute Ruffino), Piero Novello (Tenuta dell’Incanto), Francesco Ripaccioli (Canalicchio di Sopra) e Adriano Rubegni (Podere La Vigna).
C’è attesa per conoscere il nome del nuovo presidente, il Cda lo nominerà con voto segreto insieme a tre vicepresidenti.

A Montalcino la vendemmia 2017 è stata meno ricca, le stime evidenziano -25% rispetto al 2016. Dopo i dati rilevanti dell’annata 2016, con 11,4 milioni di bottiglie, +27%, livello raggiunto due volte nella storia della denominazione, aumentano gli imbottigliamenti di Brunello e di Rosso di Montalcino nel mese di aprile ’22, rispetto ai mesi precedenti.
I contrassegni di Stato rilasciati da Valoritalia nei primi 4 mesi per l’immissione in commercio sono stati di circa 3 milioni di bottiglie ed evidenziano un calo del 27% rispetto al boom dell’analogo periodo del 2021. I prezzi dello sfuso, rilevati da Ismea, sono saliti da 975 euro/ettolitro dello scorso gennaio a 995 di aprile.

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