La 31^ edizione del Mondial des Vins Extrêmes si è conclusa con l’assegnazione di 283 medaglie ai migliori vini frutto di viticoltura estrema.
Le commissioni d’assaggio, composte ciascuna da tre enotecnici o enologi e da due degustatori esperti e riunitesi a Sarre (Aosta) il 28 e 29 settembre scorsi, hanno conferito 45 Grandi Medaglie d’Oro e 238 Medaglie d’Oro durante le degustazioni degli 863 vini iscritti al concorso da 319 aziende provenienti da 26 Paesi. Tra le novità 2023 la presenza del Giappone, premiato con cinque referenze.
Sono ammessi al concorso i vini a denominazione di origine (per i Paesi dell’Unione Europea v.q.p.r.d.) e i vini designati con indicazione geografica (secondo le norme internazionali per l’etichettatura dei vini adottate dall’O.I.V.) prodotti da uve di vigneti che presentino almeno una delle seguenti difficoltà strutturali permanenti quali: l’altitudine, le pendenze, i sistemi viticoli su terrazze o gradoni e le viticolture delle piccole isole.
Sono stati inoltre assegnati anche 19 Premi Speciali e il prestigioso riconoscimento VINOFED, stabilito dalla Federazione dei più importanti concorsi enologici internazionali di cui fa parte anche il Mondial des Vins Extrêmes.
“L’edizione 2023 ha visto l’adesione di vignaioli da 26 Paesi, un record straordinario che attesta la capillare diffusione della viticoltura eroica nel mondo – dichiara Stefano Celi, Presidente del CERVIM – Centro di Ricerche, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana –. Come Mondial des Vins Extrêmes, che quest’anno si è aperto anche alle terre del Sol Levante, siamo orgogliosi di costituire un palcoscenico sempre più importante per queste etichette e per i loro produttori che con dedizione sfidano di anno in anno condizioni climatiche estreme e terreni impervi per creare vini di qualità unica”.
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In contemporanea si è svolta la terza edizione di Extreme Spirits International Contest, che ha attribuito 4 Grandi Medaglie d’Oro e 36 Medaglie d’Oro selezionate tra gli 84 distillati in gara provenienti da Perù, Italia, Francia e Spagna. Si tratta di un concorso internazionale dedicato ai distillati da vinacce, fecce e vino prodotti nelle stesse zone di viticoltura estrema, che si propone di valorizzare anche le rispettive zone di produzione. A partire da quest’edizione hanno inoltre potuto partecipare i vini aromatizzati il cui vino di base sia prodotto con uve coltivate sempre in zone caratterizzate da viticoltura eroica.
La cerimonia di premiazione di entrambi i concorsi si terrà a Palazzo Rospigliosi a Roma il 1° dicembre.
L’elenco completo dei vini e dei distillati premiati è consultabile sul sito www.mondialvinsextremes.com/.
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