L’annata 2022 racchiude ciò che la Borgogna sa fare meglio infatti, dopo tre anni di qualità senza grandi quantità con rese influenzate dagli eventi meteorologici, la nuova vendemmia è ricca e promettente.

Nonostante alcune piccole differenze a seconda del varietale, le viti in Borgogna hanno resistito piuttosto bene a un clima particolarmente estremo e povero di precipitazioni. Mentre i vini iniziano il processo di invecchiamento in cantina i viticoltori e sono felici perché l’annata 2022 è destinata a sedurre i palati degli appassionati di tutto il mondo.
Anche quest’anno il clima è stato estremo, con gelate, ondate di calore e siccità. Il germogliamento è avvenuto più tardi rispetto agli ultimi anni, il che ha contribuito a proteggere le viti dalle gelate di aprile. È un’annata sorprendente perché, nonostante il clima molto caldo, i vini sono vivaci e offrono aromi intensi e avvolgenti.

LEGGI ANCHE: Romanée-Conti, due verticali di Échezeaux e La Tâche 

I bianchi sono rotondi, morbidi e complessi. Sono ricchi e molto espressivi, con aromi fruttati; in bocca, le note di frutta fresca e il bell’equilibrio ne preservano la freschezza. I rossi hanno appena iniziato il processo di invecchiamento e mostrano un bel colore, morbidezza e buona concentrazione; la struttura è sostenuta da tannini morbidi, con una rotondità unita a una bella densità. Offrono aromi indulgenti di frutta rossa e nera matura.



© Riproduzione riservata