Non si arresta la grande corsa, soprattutto verso i mercati esteri, del grande bianco piemontese Gavi DOCG.

Prosegue il trend in crescita del Gavi DOCG tanto da aver superato nel 2022 i 100mila ettolitri e i 14 milioni di bottiglie prodotte e vendute.

La DOCG “Gavi” o “Cortese di Gavi” è riferita a 4 tipologie di vino bianco – Fermo, Frizzante, Spumante e Riserva. Si tratta di uno dei vini simbolo del Monferrato, un vino bianco dalla grande struttura realizzato con un vitigno molto particolare, il cortese. La denominazione del Gavi Docg comprende in tutto o in parte i territori di 11 comuni della Provincia di Alessandria: Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo.

Il Gavi è venduto per l’85% su mercati esteri e nel 2023 proseguirà la sua promozione internazionale a Copenaghen, Londra, New York e Phoenix. Nelle strategie del Consorzio “una maggiore scommessa sulla tipologia Riserva, che esalta la straordinaria capacità del Gavi di evolvere nel tempo. I produttori stanno seguendo questa strada offrendo carte del vino più profonde, mettendo a disposizione dei consumatori e dei clienti annate diverse, non solo l’ultima vendemmia”.

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“Nonostante un’annata difficile e la complessità della situazione internazionale, abbiamo già imbottigliato il 92% della produzione 2021 e dato fondo alle scorte, mantenendo in crescita i prezzi delle uve e del vino sfuso. – commenta Maurizio Montobbio, presidente del Consorzio Tutela del Gavi – L’aumento è stato costante ed è cresciuto del 100% rispetto al 2010, anno del primo accordo interprofessionale”.

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