Giovanni Greco riconfermato presidente dell’azienda CVA Canicattì. Un imprenditore che da oltre quindici anni condivide un importante progetto di sviluppo centrato sulla qualità dei vini e sulla promozione e valorizzazione dei territori di produzione.
CVA Canicattì, la storica cantina agrigentina, con un’assemblea dei soci molto partecipata, ha rieletto all’unanimità gli organismi statutari e riconfermato il Presidente Giovanni Greco ai vertici dell’azienda cooperativa, per il prossimo triennio. Ancora una volta il Presidente Giovanni Greco viene confermato alla guida di una realtà produttiva che nel vino ha saputo innescare un processo di sviluppo sano del territorio, centrato sulla viticoltura di qualità e su un’enologia in grado di esprimere eccellenza e capacità competitiva sui mercati, soprattutto all’estero.
Dal 2019 ad oggi, CVA Canicattì ha confermato con successo il suo trend di crescita, nonostante la pandemia, la guerra e la crisi energetica che hanno caratterizzato questo periodo. I numeri sono importanti e di sicuro interesse: + 15% di fatturato, suddiviso tra export (+6,7%) e
Italia (+ 24%), con un prezzo medio in crescita di circa il 10%, sempre nel triennio.
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“Si è chiuso un triennio di grandi sfide per CVA. L’uscita di nuovi vini in fascia medio-alta, gli ottimi punteggi riscontrati anche a livello internazionale e una sostanziale tenuta delle posizioni, con una buona performance sul mercato italiano e in particolare nella nostra isola, ci tratteggiano uno scenario più che positivo per affrontare il nuovo mandato – ha commentato il Presidente Giovanni Greco che, ringraziando soci e gruppo dirigente della cooperativa, ha voluto sottolineare il valore di una credibilità produttiva e organizzativa – oggi sempre più riconosciuta dai mercati – che deve con equilibrio e razionalità proseguire il suo cammino di consolidamento, nel canale ho.re.ca e, soprattutto all’estero. Credo molto nel lavoro sinergico avviato con altre cantine sociali in italia e non meno esigente sarà il lavoro richiesto nel contenimento dei costi, soprattutto quelli energetici. La nostra scelta di dotarci di impianti fotovoltaici in Cantina è stata decisiva per non far saltare i conti e calmierare i costi”.
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