Siamo in Corso Italia a Giarre, pieno centro del comune Jonico-etneo, in un Palazzo di Famiglia adeguato agli standard legislativi – molto rigidi in materia di alcol – per la produzione di distillati. È qui che Maurizio Belfiore custodisce le tecniche tradizionali di distillazione applicando le conoscenze contemporanee valorizzando le eccellenze siciliane.

Il giovane trentenne, Maurizio Belfiore, laureato in economia, ha finalmente avviato la produzione nel suo impianto a Giarre. «Non avrei mai pensato – ci confessa Maurizio – di dare vita al progetto Distilleria Belfiore, nonostante gli eventi l’hanno resa una naturale conseguenza».
Le preziose materie prime dalle straordinarie proprietà organolettiche e rinomate virtù, vengono abilmente utilizzate per la creazione di prodotti di grande qualità: dal carciofino selvatico dell’Etna alla patata di Giarre, dai limoni all’arancia etnea, passando per le botaniche endemiche. «Nella Distilleria Belfiore – ci dice fieramente Maurizio – si miscela il territorio».
Ai celebri Amacardo – in versione Red e Black – amari al carciofino selvatico e arancia rivisitati nella ricetta, e all’Etna Gin si sono uniti due grandi novità: il Corso Italia Bitter e l’Etna vodka. «Il periodo pandemico mi ha dato modo di fermarmi e concentrarmi – continua Maurizio – sulla produzione: avviando i nostri impianti di distillazione e non dovendo rivolgerci più da contoterzisti, abbiamo rivisitato tutte le ricette e avuto la possibilità di rientrare nel mercato con un’offerta di indiscussa qualità e ottimo rapporto con i prezzi».

Il gusto e l’eleganza – evidenti già nel packaging – di Corso Italia Bitter, si combinano con la ricetta studiata per conquistare gli aperitivi: erbe aromatiche, arance siciliane e carciofino selvatico dell’Etna, danno vita a un bitter piacevole al palato e ideale alle miscelazioni di qualità.
La prima vodka prodotta sull’Etna è tutta siciliana. Packaging che richiama lo stile del gin prodotto da Maurizio Belfiore, l’Etna vodka nasce dalla sapiente miscelazione di acqua etnea di sorgente, cereali siciliani e la patata di Giarre, capace di creare un sodalizio da utilizzare per le grandi miscelazioni.
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