Durante la kermesse “I Migliori Vini Italiani 2023” Luca Maroni si è espresso chiaramente in merito alla questione che vede protagonisti l’Irlanda e l’intera Europa sul via libera all’iscrizione delle avvertenze sanitarie obbligatorie da adottare sulle etichette di vino, birra e liquori. Unica e comune certezza: difendere il vino italiano.
“Comunicare il vino e il suo mondo è fondamentale e in questo momento storico è una necessità impellente, perché l’intero settore enologico, non solo italiano, è sotto attacco. L’attenzione massima del nostro tempo sul benessere dell’individuo deve tenere conto che il vino è un prodotto che rientra nella dieta mediterranea ed è ricco di antiossidanti, importantissimi per contrastare l’invecchiamento cellulare: fa parte della nostra tradizione europea e italiana ed è quanto di meglio il genio italico abbia concepito da Leonardo da Vinci in poi“. È quanto afferma Luca Maroni a conclusione della kermesse “I migliori vini italiani” di Sens Eventi, giunta alla XXII edizione, che si è svolta a Roma al Salone delle Fontane dell’Eur. La riflessione arriva dopo l’autorizzazione dell’UE all’Irlanda di poter adottare un’etichetta che metterà in guardia sugli effetti del consumo di vino, birra e liquori.
Maroni aggiunge che “sicuramente gli amanti del vino resteranno indifferenti all’apposizione delle avvertenze. Non sarà certo questa novità a fermare chi lo ha sempre bevuto. Probabilmente la misura riuscirà a scoraggiare il consumo futuro. Dato non irrilevante considerando – sottolinea inoltre l’analista sensoriale – che per i giovani il vino, a differenza degli spirits, non è trendy e bisognerebbe lavorare di più per farlo conoscere e comprendere bene, fermo restando l’importanza della moderazione del consumo”. Stando ai dati scientifici, è importante ricordare inoltre i benefici dimostrati da una moltitudine di indagini: il vino (le cui proporzioni in volume sono solo per il 12% di alcol) assunto in modo corretto aiuta a prevenire le malattie cardiovascolari ed è ricco di sostanze antiossidanti.
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“Invece di stigmatizzare il vino dobbiamo comunicarne i benefici, e su questo c’è ampia letteratura che non viene mai citata – sottolinea Francesca Romana Maroni, CEO di Sens Eventi – Per cui sono fondamentali manifestazioni che continuino a promuovere e raccontare il comparto enologico, con un’attenzione particolare alle realtà di nicchia, espressione di cultura e territori del Belpaese. In particolare, insistendo nell’organizzazione di eventi di degustazione, ma anche di itinerari del gusto, come lungo le strade del vino, e altre iniziative di enoturismo di cui lo Stivale è florido e che sono fortemente attrattive in termini di partecipazione anche dall’estero. Dal canto nostro siamo attivi da alcuni anni con la nostra presenza in Europa e non solo, per far conoscere le eccellenze enologiche del Belpaese“, conclude Francesca Romana Maroni.