Nella XVII edizione di Radici del Sud, che si è svolto a Bari dal 10 al 13 giugno al Castello Normanno Svevo di Sannicandro, oltre il concorso enologico, il press tour per buyers e giornalisti ed i banchi d’assaggio, si è svolta anche un’interessante verticale del Primitivo Riserva di Gioia del Colle dell’azienda Pietraventosa.
Marianna Annio è l’anima dell’azienda Pietraventosa ed insieme al marito Raffaele Leo conduce l’azienda pugliese fondata nel 2005 che si estende per poco più di cinque ettari col classico sistema ad alberello, ho avuto modo di conoscere ed apprezzare i suoi vini già nel 2011 in occasione dell’evento Apulia Wine Identity.
Il Primitivo di Gioia del Colle Riserva che produce deriva da uve coltivate su terreni rocciosi, dopo la raccolta a mano di pochi e selezionati grappoli per tralcio, avviene la vinificazione e il successivo affinamento per 18 mesi in botti di rovere francese di primo passaggio. La Denominazione è situata all’interno della zona detta delle Murge, un esteso altopiano calcareo di circa 200.000 ha, con un’altitudine media intorno ai 400-500.
Lo assaggiamo in verticale in sette annate dalla 2016 fin alla prima annata prodotta la 2006.

2016
Affascina per la sua gioventù, colore rubino lucente, al naso aromi floreali di rosa rossa, piccoli frutti del sottobosco, ciliegia nera, noce moscata, pepe nero, chiodi di garofano e erbe mediterranee. Al palato è pieno, dal ben tannino, di gran freschezza di frutto, tabacco mentolato e spezie. 92/100
2015
Dal colore un pò meno luminoso, si sviluppa sugli stessi toni olfattivi e gustativi, con frutta leggermente più matura e sensazione calorica più marcata, sorso ricco di frutto e balsamo in chiusura. 90/100
2013
Nel bicchiere è rubino concentrato, al naso il si apre con note di frutta rossa matura, ciliegia, prugna, florealità di viola, belle note speziate di noce moscata, pepe nero e di chiodi di garofano. In bocca il sorso è goloso, con un’acidità di fondo che si e lunga persistenza. 92/100
2011
Gran bel millesimo, il colore è ancora rubino luccicante, al naso dona sensazioni floreali e di bella frutta matura a polpa rossa e nera, suadente cannella e pepe nero. In bocca è di gran calore e morbidezza, equilibrato abilmente da tannini eleganti, presente vena acida, giusta mineralità in un finale di lunga persistenza. 93/100
2010
Si mostra più evoluto sin dal colore rubino con evidenti note granato, olfatto con mora e amarena, fiori appassiti, chiodi di garofano, pot-pourri di spezie dolci, balsamo e vaniglia. Palato pieno e morbido. 90/100

2007
Intrigante e di gran registro, sfodera una fontana aromatica di ciliegia e amarena, tabacco, note balsamiche, cuoio e spezie dolci. Sorso pieno, di raffinata eleganza tra potenza calorica, ancora viva freschezza, trama tannica nobile e corrispondenza gusto-olfattiva. Un vero campione a 15 anni dalla vendemmia. 94/100
2006
E’ il millesimo più antico ed anche il più evoluto, si esprime al naso con sensazioni di frutta sottospirito, minerali, cardamomo ed humus, sorso con terziario in evidenza e sapidità nel finale. 88/100
Questa interessante verticale, a conferma della bontà del Primitivo di Gioia del Colle, ha evidenziato un vino di gran registro e longevità, che nei millesimi 2007 e 2011 ha toccato vette di assoluto valore.
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