Vanity Fair, il famoso magazine di costume, cultura e moda, ha dedicato oggi un articolo a Josè Rallo, amministratore dell’azienda vinicola Donnafugata, che rappresenta la quinta generazione di una famiglia siciliana con 160 anni di esperienza nel vino di qualità.
Un lungo articolo con protagonista Josè Rallo proprietaria insieme al fratello Antonio dell’azienda vinicola Donnafugata con i suoi vini iconici famosi in tutto il mondo grazie anche a collaborazioni con brand come Dolce&Gabbana che ne hanno ampliato la popolarità in tutto il mondo. Un racconto a 360 gradi sulle passioni di Josè per il vino, per la musica e per l’amore per il marito Vincenzo Favara, assicuratore ma anche percussionista e sempre al suoi fianco durante le sue esibizioni canore. Perché Josè, oltre ad essere amministratrice di una delle aziende vinicole più importanti d’Italia, è anche una stimata cantante.

Ma da giovane Josè, come racconta Vanity Fair, aveva altri interessi e non intendeva lavorare nell’azienda di famiglia, infatti, si trasferì a Pisa dove si è laureò con lode in Economia e Commercio alla Scuola Superiore di Studi Universitari e di Perfezionamento S. Anna di Pisa mantenendosi con una borsa di studio perché per lei era importante potersi considerare autonoma e indipendente. Poi il destino ha cambiato i programmi di Josè e una sera d’estate insieme ad un’amica decise di andare a una festa organizzata per Ferragosto a Marsala. Era prevista, si legge nell’articolo, l’esibizione di un corpo di ballo brasiliano, ma per un fraintendimento alla fine sul palco salì un gruppo di musicisti italianissimi esperto in musica sudamericano. Josè vide fra i componenti della band un giovane ragazzo, che in seguito sarebbe diventato suo marito, che la incantò e, terminato il concerto, gli si presentò con una bottiglia di vino sottratta dalla cucina del locale in cui si trovavano.
Da allora Josè Rallo è tornata in Sicilia occupandosi dell’azienda vinicola di famiglia che l’ha portata negli anni a diventare una delle grandi signore del vino e a tenere i conti di Donnafugata, fondata nel 1983 dai genitori, azienda che si estende con oltre 400 ettari su tutta l’isola: da Contessa Entellina, nel palermitano, all’Etna, passando per Vittoria e anche per l’isola di Pantelleria, dove nasce uno dei prodotti simbolo di questa cantina, il Passito Ben Ryé. Josè inizia a lavorare nell’azienda di famiglia facendo la gavetta, partendo dalle mansioni più semplici, compilando bolle di spedizione e svolgendo altri compiti, ma al contempo cura l’introduzione di un controllo di gestione e l’informatizzazione, due elementi che agli inizi degli anni novanta imprimono una spinta innovativa all’impresa di famiglia. Negli anni successivi, inoltre, guida un team dedicato al marketing e alle pubbliche relazioni, nonché a sovrintendere al controllo di gestione e al sistema di qualità.
Una carriera ricca di soddisfazioni anche al di fuori dell’azienda di famiglia per Josè Rallo che è stata la prima donna membro del CdA del Banco di Sicilia, che dal 2021 è componente del CdA del Fondo Ambiente Italiano (FAI) e che nel 2009 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2010 ha ricevuto il Premio Firenze Donna. L’ultima parte dell’articolo, infine, è dedicata all’importanza delle donne nel mondo del vino.
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