È buono, fa bene ed è l’ingrediente giusto per condire i piatti della cucina mediterranea. Come si sceglie un buon olio extravergine di oliva? Fondamentale è sicuramente il momento della raccolta per la produzione di un buon olio di oliva: le olive vanno raccolte ad inizio maturazione per ottenere un olio ricco di antiossidanti.

Per esprimere e preservare la qualità occorre attenzionare la conservazione. L’olio va protetto da ossidazione e contatto con sostane inquinanti. Odori, luce e calore – oltre che l’ossigeno – ne alterano la qualità. La temperatura ideale per la conservazione è pari a 15°C: se non avete una cantina asciutta e ben areata utilizzate il punto più fresco e buio della casa.

A differenza del vino, l’olio va consumato ‘giovane’ (possibilmente nella stessa annata). L’olio giovane è un prodotto al massimo della sua bontà. Caroteni e clorofilla – presenti negli oli giovani – svolgono un’azione antiossidante. Il colore dell’olio può andare dal verde al giallo, con infinite sfumature. L’olio arancio-rossastro è ossidato e non va utilizzato.

Ogni olio – a seconda della cultivar delle olive e dal metodo di produzione – può avere sapori distinti: se visto come alimento e non come un semplice condimento può rendere speciali – o rovinare – le vostre pietanze.

Vuoi saperne di più? A Catania, è iniziato il quarto appuntamento con il Corso per Sommelier dell’olio extravergine d’oliva. Dal 3 marzo al Four Points by Sheraton di Catania gli appassionati dell’oro verde approfondiscono i temi legati a questo alimento straordinario, troppo spesso mortificato da politiche commerciali ed economiche che hanno inondato il mercato di prodotti di livello qualitativamente molto basso e per nulla rispettoso dei sacrifici dei produttori di olio.

Nei supermercati si possono trovare in offerta bottiglie e latte di olio extravergine di oliva a prezzi incredibilmente bassi, molto lontani dal coprire il normale costo di produzione. Se il prezzo è troppo basso, occorre dubitare che sia vero olio extravergine di oliva.

Ecco alcuni oli dell’Etna di grande qualità, da poter usare per arricchire le vostre pietanze.

Oleificio Russo, Linea Zammara (Nocellara dell’Etna)

Un olio dal profumo mediamente fruttato in cui spiccano le note di carciofo e di erba fresca, Al palato lievemente amaro emerge una piacevole nota piccante che lascia spazioal pomodoro verde e alle erbe selvatiche. Consigliato con le insalate e verdure (anche grigliate)

Oleificio Russo, Linea Zammara IGP Sicilia (Nocellara dell’Etna e Nocellare del Belice)

Un olio protagonista. Deciso, dal fruttato intenso in cui emerge il pomodoro verde di Pachino e il carciofo violetto. Al palato manifesta la sua struttura e la piacevolissima nota amara. Il partner giusto per piatti strutturati.

Oleificio Russo, Linea Zammara Monte Etna Dop (Nocellara dell’Etna, Moresca e Biancolilla)

Una bella espressione della Dop Etna: affascinante, intrigante. Dai profumi fruttati in cui il primeggia il pomodoro costoluto, la mandorla e l’erbaceo. Uno stuzzicante armonico equilibrio tra amaro e piccante lo rende perfetto per esaltare le pietanze. Consigliato con e pesci alla brace.

Azienda agricola Cortese, Igp Sicilia (Nocellara dell’Etna, Biancolilla, Tonda Iblea)

Naso delicato dai sentori fruttati in cui spicca il cardo e il pomodoro, le erbe aromatiche ne arricchiscono il bouquet. Al palato l’ingresso è piacevolmente amaro per poi lasciarsi in una delicata persistenza piccante. Consigliato con carni bianche e insalate.

Azienda Feminò, Zefiro (Biancolilla)

Profumo delicato con predominio di note floreali ed erbacee. Foglia di pomodoro e pomodoro a costa siciliano spiccano. In bocca un piacevole piccante apre la strada al pomodoro a costa e alla mandorla fresca. Piacevole la persistenza che lascia la bocca pulita. Suggerito su piatti di pesce a vapore o insalate di pesce, sui piatti di verdure (anche grigliate) e carni bianche.

Azienda Feminò, Levante (Tonda iblea e Nocellara etnea)

Naso deciso in cui spicca il carciofo selvatico e il pomodoro e una nota dolce riconducibile al pinolo. Piccante da spezia nera che introduce la nota amara e il carciofo. Lunga persistenza e struttura è indicato con crostacei, carni e piatti strutturati.

Azienda Feminò, Etesia (Nocellara del Belice e Moresca)

Delicato profumo di pomodoro e note vegetali di melanzana al naso. Il piccante e le note di pomodoro rosso di Pachino si fanno strada sulle diverse note speziate che si percepiscono al palato. Piacevolissima persistenza ed equilibrio.

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