Lo spumante italiano ancora protagonista nel canale On Premise statunitense

Grandi volumi di crescita della quota di bollicine vendute nel canale On Premise statunitense, protagonista ancora una volta lo spumante italiano.

Stando alle recenti rilevazioni CGA by NIQ effettuate sul canale On Premise statunitense (OPM-On Premise Measurement), nell’ultimo anno (fino al 25/03/2023), i vini spumanti bianchi hanno rappresentato la quota maggiore della categoria totale dei vini spumanti (84,4%), registrando un trend di crescita a valore positivo rispetto a un anno fa.

Se le bollicine rosa hanno, al contrario, registrato un calo della crescita di valore (-4,8%) nello stesso periodo, restano il secondo maggiore “azionista” della categoria totale spumanti (12,2%). Il vino spumante assortito ha invece registrato una crescita in termini di valore (+28,7%) nell’ultimo periodo, pur detenendo una quota molto inferiore della categoria totale “sparkling”, il che significa che potrebbe essere al centro dell’attenzione dei fornitori di vino e dei locali del canale On Premise degli Stati Uniti.

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Nell’ambito del vino fermo, le varietà assortite e rosse stanno registrando risultati positivi, con la crescita più performante in termini di valore (+1,7%), mentre le varietà bianche e rosa registrano risultati negativi nello stesso periodo. Le bollicine di Francia (29%), Italia (20%) e Spagna (6%), rappresentano la quota maggiore della categoria spumante totale, suggerendo che Champagne, Prosecco e Cava stanno guidando le vendite nel canale On Premise Usa.

All’interno della categoria spumanti, i vini italiani sono quelli che hanno registrato una notevole crescita percentuale delle vendite in termini di valore (+11,5%), nell’arco delle 52 settimane consecutive. Segue la Francia, con una crescita del +5,9%. Le regioni costiere del Pacifico (23,8%) e dell’Atlantico meridionale (21,2%) detengono la quota maggiore di vino spumante totale (9L EQ) negli Stati Uniti, mentre altre regioni centrali, tra cui Mountain (8,2%), West North Central (3,7%) e East South Central (3,4%) detengono meno della metà della quota di spumante precedente.

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