Matteo Gelmetti, Vice Presidente Veronafiere S.p.A

Matteo Gelmetti vicepresidente di Veronafiere S.p.A ci ha illustrato un bilancio da record per questo Vinitaly 2023, ricco di sfide e obiettivi nel settore vitivinicolo internazionale di grande risonanza per il nostro Paese.

Vinitaly si conferma ancora una volta come uno strumento strategico a servizio del made in Italy o meglio, una piattaforma di promozione internazionale per un settore che rappresenta la prima voce attiva della bilancia commerciale del Paese.

A conferma di ciò è proprio Matteo Gelmetti membro del consiglio di amministrazione di Veronafiere S.p.A, nel ruolo di vicepresidente a cui abbiamo chiesto di illustrarci il bilancio per Vinitaly 2023.

“Bilancio positivo anzi da record in termini di presenze come sottolinea la presenza quest’anno del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e di numerosi Ministri, dimostrazione di un governo molto vicino al settore del vino e dell’agricoltura con il compito di essere un “facilitatore” di chi fa impresa, di chi genera valore e di chi offre posti di lavoro. Quest’anno Vinitaly – dichiara Matteo Gelmetti vicepresidente di Veronafiere S.p.Aregistra numeri importanti da record, con più di 4.400 espositori su di una superficie di 100 mila mq netti tra padiglioni fissi e tensostrutture al completo. Merita la menzione di un’importante presenza di buyer internazionali, in particolare del mercato cinese, maggiore rispetto agli anni precedenti così come di figure altamente qualificate”.

LEGGI ANCHE: Vinitaly 2023, Giorgia Meloni: “Siamo impegnati a sostenere il vino italiano per le future generazioni”

Un Vinitaly non solo da record ma da imprimere nella memoria per la realizzazione in questi giorni di un importante protocollo d’intesa tra Sicilia e Veneto al fine di tutelare e valorizzare i beni riconosciuti patrimonio dell’umanità dall’Unesco nell’isola di Pantelleria e sulle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Il documento è stato siglato il 3 aprile dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia nell’ambito della 55ma edizione del Vinitaly.

LEGGI ANCHE: Gli straordinari vini DOC di Pantelleria e la valorizzazione del passito

Tra i firmatari del protocollo, che avrà durata quinquennale, anche il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, l’ente Parco nazionale e il Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini Doc dell’isola di Pantelleria, il Consorzio tutela e l’associazione per il Patrimonio delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Tra gli obiettivi quello di trasferire buone prassi, garantire una formazione specialistica, condividere percorsi finalizzati alla certificazione della qualità dei prodotti, anche grazie allo scambio di esperienze.

A tal proposito si è espresso Matteo Gelmetti vicepresidente di Veronafiere S.p.A: « La formula vincente della nostra nazione è proprio la biodiversità. Sicilia, Sardegna, Veneto ed Emila-Romagna hanno tutte una loro caratteristica peculiare che ci rende unici a livello mondiale. Oggi da questo protocollo prende vita un’idea sempre più concreta di valorizzazione e promozione dei territori in questioni e dei loro prodotti attraverso strumenti di innovazione, investimenti e ricerca. Sono sicuro dunque, che da questo protocollo nasceranno nuove e importanti sinergie ».

© Riproduzione riservata