Modena Champagne Experience, alla quarta edizione tenutasi a Modena Fiere il 10 e 11 ottobre, ha visto la partecipazione di 121 maison con più di 600 etichette in degustazione e 18 importatori.

In due giorni, come ci si poteva aspettare dopo i vari lockdown, l’affluenza è stata pari a 6000 ingressi, contingentati con prova della temperatura e controllo green pass, con una lunga fila e 30 minuti di attesa per poter accedere all’area degustazione.

L’evento ha visto professionisti, esperti del settore e appassionati, degustare il vino più famoso al mondo in un unico contesto, ma proveniente da tutte le quattro zone dello Champagne, collocate ai lati delle Grandi Maison che hanno confermato la loro grande qualità e successo.

Grandi anche le nuove scoperte come il Lalore di Val Frison, intenso al naso con un ottimo equilibrio e persistenza in bocca, che troviamo nella Cote des Bar dove si usa a parità di percentuale sia Chardonnay che Pinot Nero.

La Cote des Blancs e già il nome lo dice, si conosce per i suoi Champagne di uve bianche, dove viene utilizzzato lo Chardonnay quasi sempre in purezza, che esprimono tanti profumi e freschezza, con una punta di sapidità in più rispetto ad altre zone. Qui ho potuto riassaggiare di Encry lo Zero Dosage Grand Cru con 42 mesi sui lieviti, e come nuovo il Millèsime 2013 Grand Cru con 60 mesi sui lieviti.

In Montagne de Reims dove le coltivazioni maggiori sono di Pinot Nero, ho assaggiato Gardet, grazie a Carlotta Salvini, miglior sommelier FISAR 2019. Questa Maison nasce alla fine del 1800 e produce Champagne molto eleganti, tra cui il Dosage Zero composto da 2/3 Pinot Noir e 1/3 Chardonnay e fa dai 60 agli 84 mesi sui lieviti, mentre l’Extra Brut Millèsime 2012 con 60 mesi sui lieviti trova un po’ più di struttura.

La Vallèe de la Marne, vede come vitigno principale il Pinot Meunier e la Maison Apollonis riesce ad esprimerlo al meglio nell’EFT Extra Brut 2014 con grandi profumi e struttura e con Monodie Extra Brut 2010, 100% Meunier da vecchi vigneti e 48 mesi sui lieviti, dove equilibrio ed eleganza fanno da padroni.

Molto interessanti ed apprezzate le Sponsor Class:

Salmone affumicato Koltur delle Isole Far Oer e del Culatello di Zibello DOP, prodotti preparati con la massima cura e attenzione, per valorizzarli al meglio, dal sapore alla consistenza finale e grazie allo Chef Stellato Marco Parizzi, che ha illustrato le varie parti dei prodotti e usi che ne possiamo fare, abbiamo potuto assaggiare tre proposte di piatti con il salmone e due con il Culatello, che esaltavano queste eccellenze.

Sushi all’italiana con il tipo di pasta calamarata riempito di tartare di salmone affumicato, zest di limone candito e pelle del salmone fritta, accompagnato da una salsa tzatziki.

Fettina naturale e sottile di salmone con una chips di polenta. Fetta di salmone avvolta ad un formaggio caprino morbido, con pomodoro candito e polvere di olive, esaltato da una granita di gin aromatizzato al cappero. Cubetti di culatello ammorbiditi nel brodo adagiati sopra una crema di caprino e ricotta dove si nascondeva una nocciola, il tutto ricoperto da una spuma di parmigiano fatta con il sifone. Gelato di zucca con senape di mostarda e mini cono dolce ad accompagnare due fette perfette di Culatello. Il tutto offerto da Greci, produttore di specialità alimentari per la ristorazione.

Champagne Experience dà appuntamento a tutti al prossimo anno. Data e luogo sono in fase di definizione e verranno comunicati nei prossimi mesi.

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