Morto oggi a 90 anni Vittorio Vallarino Gancia che per decenni guidò la Gancia, famosa per i suoi spumanti, che era stata fondata dal suo bisnonno nel 1850.
Lutto nel mondo del vino in Italia, infatti, oggi è venuto a mancare Vittorio Vallarino Gancia che per anni guidò l’azienda Fratelli Gancia di Canelli con sede ad Asti fino al 1996, quando passò il testimone per diventarne presidente onorario. L’azienda, fondata dal suo bisnonno nel 1850, per anni è stata una delle aziende più importanti nella spumantistica in Italia per poi essere venduta nel 2011 all’imprenditore russo re della vodka Roustam Tariko.
Il nome di Vittorio Vallarino Gancia è noto però per un brutto fatto di cronaca avvenuto nel 1975 quando fu rapito dalla Brigate Rosse, tra Canelli e Acqui, e poi liberato il giorno successivo dopo un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine dove persero la vita un carabiniere e una brigatista. Si trattò del primo sequestro a scopo di estorsione dell’organizzazione terroristica che segno molto Vittorio Vallarino Gancia.
Tanti gli incarichi ricoperti negli anni da Vittorio Vallarino Gancia, tra i quali quelli di presidente del Consorzio dell’Asti e di Federvini. Nel 1994, inoltre, il presidente della Repubblica Scalfaro lo nominò Cavaliere del Lavoro.
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