Il marchio britannico Virgin Wines ha riferito che le sue vendite di vini vegani sono aumentate da 1.149.869 a 1.735.730 bottiglie tra il 2019 e il 2021, con un balzo in avanti di ben il 51%.
Da due anni a questa parte Virgin Wines ha ampliato notevolmente la sua gamma di vini vegani passando da 300 ad oltre 400 varietà. Un sondaggio condotto proprio dallo stesso marchio nel 2020 ha rilevato che più di un consumatore su tre (36%) preferiva vini vegani, motivata in primo luogo dalle preoccupazioni ambientali e dall’avere a cura il benessere degli animali.

Vino vegano nel Regno Unito
I consumatori del Regno Unito, ad oggi, possono scegliere tra una vasta gamma di vini vegani. A marzo Aldi UK, multinazionale tedesca attiva nel settore della grande distribuzione organizzata, ha lanciato un Vegan Favorites Wine Pack contenente sei varietà premium, mentre la catena di supermercati SPAR ha prodotto sin dall’inizio dell’anno tutti a marchio vegan-friendly i suoi 70 vini in vendita.
Marks & Spencer ha anche una vasta gamma di vini vegani e si è impegnata a rendere tutti i suoi vini privi di derivati animali entro la fine del 2022.
«Non ci sorprende vedere un tale aumento delle vendite di vini vegani – afferma Sophie Lord, responsabile degli acquisti di Virgin Wines. Nell’ultimo decennio sono stati trovati metodi di chiarificazione del vino decisamente alternativi, consentendo ai produttori di vino di allontanarsi dai metodi tradizionali che non sono adatti ai vegani».
Inoltre ha aggiunto: «La domanda di vini vegani, biologici e biodinamici è cresciuta man mano che sempre più consumatori adottano stili di vita eco-consapevoli e più sani. È bello vedere che il desiderio di vini vegan-friendly di alta qualità stia crescendo così fortemente. Abbiamo tutte le ragioni per credere che questo continuerà a crescere, creando per Virgin Wines una grande opportunità di trarre vantaggio da questo settore in crescita».
Fonte e foto: Virgin Wines