L’azienda vinicola Al-Cantàra, sita sull’Etna in territorio di Randazzo, è stata incoronata cantina dell’anno al Concorso Vinitaly 2023 con il prestigioso premio “Gran Vinitaly 2023“.
Al-Cantàra del patron Pucci Giuffrida con otto etichette premiate all’edizione 5StarWines del concorso Vinitaly 2023, che si è appena concluso, si è aggiudicata questo premio speciale assegnato alla cantina che ha totalizzato il miglior risultato nei “parziali”, ossia nella somma dei punteggi raccolti fra i primi tre vini in classifica in almeno due categorie di concorso. Oltre mille le etichette in gara.
Un risultato quasi scontato, alla luce delle ben otto etichette Al-Cantàra piazzatesi quest’anno con alti punteggi nelle degustazioni alla cieca del concorso 5StarWines, quello per i vini tradizionali.
Come se ciò non bastasse, nella categoria dei vini rosati vince il titolo assoluto di miglior rosato “Amuri di fimmina e amuri di matri”, Etna rosato doc (vendemmia 2021) da uve di nerello mascalese, che supera decine e decine di rosati in concorso e con il punteggio di 92 si aggiudica il primo posto.

Stesso punteggio per altre tre etichette Al-Cantàra: sono gli Etna Bianco Doc Occhi di Ciumi 2021 (carricante e grecanico) e Luci Luci 2020 (carricante) e Muddichi di Suli (IGP terre siciliane, 2020); gli altri vini vincitori,con punteggio di 90, sono: O’ Scuru o’ scuru (Etna Rosso Doc 2020), ‘A Nutturna 2021 (IGP bianco da uve di nerello mascalese), Lu veru piaciri (Etna Rosso Doc 2020 da uve di nerello mascalese e cappuccio) e, fra le bollicine dell’Etna – segmento in continua espansione da quando i produttori etnei si sono cimentati con il vitigno autoctono nerello mascalese – premiato anche Re Befè, spumante Etna Bianco Brut Doc la cui produzione è iniziata appena due anni fa. Le otto etichette saranno inserite nel 5Star Wines – The Book 2024, la guida redatta dalla giuria del premio e distribuita in ristoranti, enoteche e a buyer internazionali, scaricabile QUI.
Raggiante di felicità Pucci Giuffrida, che si appresta ad approdare a Verona con un carico di emozioni e di giustificato orgoglio per chi, come lui – commercialista di professione – si è accostato al mondo del vino da meno di vent’anni facendone una passione e uno stile di vita assolutamente originale, avendo voluto abbinare alla nobilissima e antica cultura del vino l’amore per la poesia, la letteratura e l’arte tutta. Che si traduce nei nomi con cui sono “battezzati” i vini – ispirati a versi e opere letterarie di autori siciliani – e nelle etichette, autentiche opere d’arte realizzate da giovani artisti contemporanei che Pucci ha voluto coinvolgere nel suo entusiasmante progetto nel mondo della viticultura.
“Per dirla come Totò – scherza Pucci Giuffrida – è “la somma che fa il totale” e dunque i premi delle otto etichette Al-Cantàra al concorso del Vinitaly ci hanno fruttato questo incredibile riconoscimento di “Cantina dell’anno 2023″: sono grato a tutta la squadra, da chi lavora in vigna a chi segue i processi in cantina, dalle operaie addette alla raccolta fino al nostro enologo, Salvo Rizzuto, che negli anni ha sempre più affinato e definito il profilo dei vini Al-Cantàra. Un premio che dedico alla mia terra, la Sicilia, e all’Etna, la nostra grande madre”.
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