La seconda giornata di Vinitaly è iniziata all’insegna della solidarietà per l’Ucraina pesantemente colpita dall’invasione della Russia. Vinitaly, infatti, ha deciso di destinare tutto il ricavato di tutte le degustazioni e masterclass a pagamento alle iniziative della Caritas a sostegno del popolo ucraino. Ottanta mila euro saranno interamente devoluti in favore dell’accoglienza dei profughi e, in particolare, delle famiglie ucraine.

Mai avremmo immaginato un’edizione di Vinitaly– ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere – finalmente senza le stringenti norme che abbiamo avuto in questi anni pandemia ma dentro a quello della guerra . Uno scenario drammatico che ci interroga e che non ci lascia indifferenti. Per questo Veronafiere ha deciso di sostenere le iniziative della Caritas. Un gesto di solidarietà e di fratellanza che speriamo possa alimentare la speranza e il dialogo per un cessate il fuoco nel più breve tempo possibile”.

Oggi alle ore 16 all’auditorium Verdi, PalaExpo è inoltre prevista l’asta benefica “Vini per la pace” organizzata dal Consorzio del vino Brunello di Montalcino in collaborazione con il Consorzio del vino Chianti Classico Docg e il Consorzio di tutela vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc. Il ricavato dei trenta lotti di vini d’annata offerti dai produttori soci dei consorzi e battuti all’asta dall’Ad Sotheby’s Italia, Filippo Lotti, sarà destinato ad alcune strutture di accoglienza per i profughi ucraini gestite dalla Caritas Diocesana di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino.

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