Scorge positivo un rapporto dell’Area Studi Mediobanca circa un’«Indagine sul settore vinicolo nazionale» per il 2022. Il settore, infatti, è in crescita del 4,8%, con un picco di +5,6% per la parte export. Lo studio è stato fatto su oltre 250 società di capitali che avessero superato i 20 milioni di fatturato nel 2020.

A dare l’accelerata alle vendite le bollicine (+5,7% i ricavi complessivi, +7,5% l’export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Qualche dubbio in più, invece, per Gdo e Retail, mentre la vendita diretta offre maggiore sicurezza. I mercati di prossimità (Paesi Ue) migliorano le aspettative sull’export.

L’analisi mette, altresì, in evidenza che sebbene il 2022 si sia presentato con uno scenario di fumosa incertezza, il 2021 dei maggiori produttori italiani di vino ha chiuso con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero.

La parte del leone è toccata alle bollicine. I vini frizzanti, infatti, hanno accelerato più dei vini fermi (+21% contro +12,4%), mentre le cooperative hanno contenuto la crescita al +9,2% (+19,6% le non cooperative). Prevalgono i mercati di prossimità (Paesi Ue) con il 41,2% dell’export, seconda area di destinazione il Nord America (34,1%). Crescita importante (+22,8%) per l’America centro-meridionale. La Gdo s’è rivelata stabile, ma con una crescita a valore del 13,5%.

Due i trend in consolidamento
Sono la premiumizzazione dei consumi e la maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale. Grandi gli aumenti per i vini Icon (+33,2%) e Premium (+20,2%), più contenuti quelli per i Basic (+8,7%). Tiene il bio con vendite 2021 in aumento dell’11%, per una quota di mercato del 3,3%; balzo in avanti per il vino vegan (+24,8%) al 2,2% del totale. Cresce l’interesse per i vini naturali (+6,9%) e biodinamici (+2,4%), ognuno dei quali confinato all’1% del mercato.

Piattaforme on-line
L’analisi Mediobanca si sofferma anche sulla vendita in e-commerce. Oltre il 90% del commercio del vino dei principali produttori è del wine e-commerce dei principali produttori è intercettato online. Il boom nel 2020 con ben +132,8% sul 2019. La classifica è guidata da Tannico che nel 2020 ha registrato ricavi per 37,1 milioni di euro, in crescita dell’83% sul 2019. Aumenti alti anche per Vino.com (+218,7%) che supera i 30 milioni di euro, e per Bernabei (+160,4%) che arriva a 25,9 milioni di euro. Sopra i 10 milioni Callmewine (12,4 milioni) in aumento del 93,3%, mentre XtraWine, raddoppia il proprio fatturato rispetto al 2019 e supera i 7 milioni di euro. Salto altissimo per Winelivery che si avvicina allo stesso importo con una crescita di quasi il 500% in più.

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