L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano 2023, lo scorso 15 febbraio nella splendida fortezza, ha fatto il focus su Annata 2020 e Riserva 2019 in commercio da quest’anno.

La storia
La grande tradizione storica dei vini di Montepulciano è testimoniata da un documento, che abbiamo potuto ammirare nel corso dell’Anteprima, risalente all’epoca medievale, un contratto di mercatura del 17 ottobre 1350, che di solito è conservato presso il fondo Madonna de’ Ricci (crociferi) dell’Archivio di Stato di Firenze.

La sostenibilità
Dal 2022 il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione italiana ad aver raggiunto la certificazione di sostenibilità secondo la norma Equalitas. Il 98% delle aziende ha ridotto i trattamenti convenzionali in vigna, il 59% ha messo in campo pratiche legate alla cosiddetta agricoltura integrata, il 70% ha scelto l’agricoltura biologica, il 3% quella biodinamica.
Inoltre il 69,7% delle imprese vinicole ha attuato pratiche per la riduzione dell’utilizzo di risorse idriche per il processo di vinificazione e il 97% ha guardato alla salvaguardia della biodiversità. Sul fronte della CO2 il 75,8% hanno avviato pratiche per la riduzione di emissione di gas climalteranti e anche messo in piedi attività di recupero o riciclo di materiali proveniente da scarti di produzione.

Il territorio del Vino Nobile di Montepulciano

Vino Nobile di Montepulciano la nascita del “Pieve”
Sono oltre 40 le aziende di Vino Nobile di Montepulciano che anche con la vendemmia 2022 hanno selezionato una partita di Vino Nobile di Montepulciano atto a divenire “Pieve”. Circa 500 mila le bottiglie annue previste in uscita per la prima annata disponibile, pari al 7% circa della produzione di Vino Nobile di Montepulciano. Il Consorzio aspetta l’ok definitivo dalla Comitato Vini del Ministero dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste.
Per il Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” sono state individuate 12 zone, definite nel disciplinare di produzione UGA (Unità geografiche aggiuntive), che saranno anteposte con la menzione “Pieve” in etichetta, l’uvaggio sarà legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dall’azienda imbottigliatrice. L’altra novità è che verrà istituita una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici la quale avrà il compito di valutare, prima dei passaggi previsti dalla normativa, che le caratteristiche corrispondano al disciplinare stesso.

I numeri del Vino Nobile di Montepulciano
Sono circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, con 2.000 ettari sono vitati, il 16% circa del paesaggio comunale. Di questi 1.208 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 324 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 80 associati al Consorzio dei produttori). Nel 2022 sono state immesse nel mercato 7,1 milioni di bottiglie di Vino Nobile (+6% rispetto al 2021) e 2,8 milioni di Rosso di Montepulciano (+7,7% rispetto al 2021).
Il 2022 è stato un annodi ulteriore crescita per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano. Le esportazioni pesano per il 68%, in America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa il 30%. Cresce l’Asia con il 2,5% della quota totale.
In Italia viene commercializzato il restante 32%, in particolare in Toscana il 43%, al nord viene venduto il 31,6% e al Sud il 5,40%.
La raccolta dell’ultima annata 2022 è stata decisamente anticipata, la produzione è stata più abbondante del 2021, e di grande qualità.

La sala dell’Anteprima per la stampa

Ecco i migliori assaggi dei campioni 2020:
Boscarelli
Pienezza olfattiva e gustativa, bocca articolata tra bella trama acidica, tannica e di lunga chiusura calorica

Crociani
Naso elegante e sottile, floreale di viola, frutti rossi e percezioni vegetali, sorso dinamico e lungo.

La Braccesca
Ricco al naso di frutto e spezie, sorso teso, avvolgente, dal fine tannino e di lunga chiusura appagante.

Le Berne
Olfatto, fine, elegante e poliedrico, sorso fresco e ritmato da ritorni fruttati e pepati, lungo.

Marchesi Frescobaldi “Tenuta Calimaia”
Dal bicchiere un’esplosione di ciliegia e mora in confettura, pepe e liquirizia, beva classica ed avvolgente.

Poliziano
Frutto nitido e polposo di mora e ribes, poi rosmarino e pepe nero, bocca di lunghezza, fresca e sapida.

Santa Caterina – Tenuta Tre Rose
Piacevole il fresco naso di ciliegia e mora, spezie orientali, bocca sottile e pepata.

Tenuta di Gracciano Della Seta
Bel bouquet complesso, viola, mirtillo, note agrumate e balsamiche, beva saporita.

Tenuta Poggio Uliveto
Mirabile fruttato di ribes con lavanda, macchia mediterranea e cortecce balsamiche, sorso piacevole.

Tenuta Poggio alla Sala
Il naso è un mix al naso tra frutto e balsamo, in bocca dalla bella spina acidica è lungo di spezie e alcool.

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