Cantine di Verona è pronta a far conoscere al pubblico una nuova referenza che andrà ad arricchire la linea dedicata alla ristorazione del Gruppo Cooperativo Scaligero e non solo, delizierà le feste natalizie accompagnando i tradizionali dessert.

Un nuovo vino entra a far parte di Brolo dei Giusti, la linea dedicata alla ristorazione del gruppo Cantine di Verona: è il Passito Garda Doc 2020, che nasce da uve Garganega e Chardonnay provenienti dalle colline moreniche del lago di Garda e selezionate con cura nei migliori vigneti che rientrano nella denominazione Garda DOC.
Dopo la raccolta i grappoli appassiscono per poco meno di quattro mesi in plateaux nei fruttai della cantina. La temperatura di fermentazione si attesta tra i 16 e i 18 gradi. Di colore giallo dorato lieve, al naso il Passito Garda Doc rivela note di spezie, frutta secca e sciroppata. Si avverte un lieve sentore terziario di vaniglia e di balsamico, con note di miele, caramello e gocce d’oro. Soffice e morbido al palato, lo connotano un lungo finale di albicocca, equilibrio e corpo dolce, che rallenta la percezione di astringenza. È un vino che si presta ad accompagnare i dessert e i tradizionali dolci natalizi, ottimo in abbinamento con piccola pasticceria secca, crostate di marmellata e dolci a base di pasta di mandorle.

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Passito Garda Doc 2020

Il Passito Brolo dei Giusti è un prodotto esclusivo che entra a far parte della linea dedicata al canale Ho.Re.Ca. di Cantine di Verona.
Brolo dei Giusti è la linea di Cantine di Verona dedicata alla ristorazione, che comprende vini prodotti solo nelle migliori annate; così il Passito va ad arricchire l’offerta della gamma che già comprende un Amarone della Valpolicella Docg e un Valpolicella Superiore Doc e che verrà presto completata con l’espressione della Doc Custoza Superiore. Le bottiglie sono serigrafate, anziché etichettate, per poter rimanere integre nel lungo affinamento che il vino può affrontare. I tappi utilizzati, di nuova concezione, sono ottenuti da materie prime sostenibili, rinnovabili e vegetali, derivanti dalla canna da zucchero, e sono adatti a lunghi periodi di invecchiamento. Consentono la conservazione del vino fino a venticinque anni, affidabilità di imbottigliamento, facilità di apertura e reinserimento.
Il Giusto evocato dal nome e rappresentato in etichetta è un omaggio alla figura dell’agricoltore che, alla fine di una giornata di lavoro, siede sulla marogna a contemplare il suo operato, immerso nella geometria delle vigne e nella bellezza della natura fuori e dentro il Brolo.

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