A Trecastagni, ai piedi del Vulcano, è protagonista la storia vitivinicola della famiglia Nicosia fatta di passione per il vino, lunga più di un secolo. Quest’anno Nicosia presenterà al Vinitaly le nuove annate e due importanti novità tra cui una che non deluderà gli appassionati delle bollicine di classe.
Le pendici del vulcano più grande d’Europa rappresentano un terroir eccezionale per vini dal gusto unico. A Trecastagni, sorge l’azienda Cantine Nicosia che da oltre un secolo racconta attraverso i suoi vini tutta l’essenza del territorio. Nel variegato universo della viticoltura siciliana, i vini dell’ Etna rappresentano l’identità di un territorio unico e il simbolo di generazioni di produttori di vini definiti eroici per le difficoltà oggettive di coltivare uve in questa zona.
Cantine Nicosia è una delle aziende storiche del territorio con una tradizione lunga ben 125 anni rappresentata da cinque generazioni. Il suo racconto dei vini dell’Etna è una narrazione affascinante specchio della bellezza dei luoghi che la circondano.
Due le novità che saranno presentate al prossimo Vinitaly: lo spumante metodo classico Sosta Tre Santi Etna Brut Sessanta mesi, che come dice il nome sta nei liviti in bottiglia almeno 5 anni e il Nerello Mascalese senza solfiti aggiunti che nella linea Bio Vegan affiancherà il Frappato, oltre al Nero d’Avola, il Grillo e il Bio Perlage.
“Noi ci troviamo sull’Etna e quello che facciamo è raccontare il vulcano, raccontare le produzioni di questo fantastico territorio – sottolinea Graziano Nicosia alla guida dell’azienda insieme al fratello Francesco – la particolarità di questa zona è di essere al sud, in una zona calda, ma con altitudini importanti che ci permettono di produrre vini di montagna pur essendo in Sicilia. Mi riferisco in particolar modo ai vini di contrada Monte San Nicolò e di Monte Gorna ove produciamo anche un Rosso Riserva. Aggiungo che tutti i nostri vini sono biologici”.
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Oltre ai vini dell’Etna Cantine Nicosia ne produce altri nelle campagne di Vittoria. “I vini di questo territorio a sud-est dell’Isola, anch’essi di eccellenza, – continua nel suo racconto Nicosia – sono il Sosta Tre Santi Nero d’Avola con le migliori uve del vitigno, la linea “Fondo Filara” con il Cerasuolo di Vittoria Docg e i monovarietali Frappato, Nero d’Avola, Syrah e Grillo.“.

A proposito di spumanti metodo classico, questi costituiscono il fiore all’occhiello di Nicosia con ottantacinque mila bottiglie e tre etichette tutte col nome Sosta Tre Santi Brut: Etna Doc blanc de noirs da Nerello Mascalese, Etna Doc Rosato sempre da Mascalese, Carricante Doc Sicilia blanc de blanc, tutti millesimati.”Quest’anno a Vinitaly 2023 presenteremo “EN PRIMERE“, il nostro nuovo spumante metodo classico con sessanta mesi di maturazione sui lieviti. Abbiamo dovuto aspettare molto prima di poterlo presentare ma siamo veramente contenti di farlo quest’anno. Un’altra novità in programma al Vinitaly riguarda la presentazione dei vini Frappato e Nerello Mascalese senza solfiti aggiunti, e poi ovviamente faremo conoscere le nuove annate dei vini prodotti sull’Etna e su Vittoria. Vinitaly sarà anche l’occasione per far conoscere la filosofia aziendale, focalizzandoci molto sull’impegno che la nostra azienda sta mettendo sul tema dell’ecosostenibilità“.
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