Alexandre de Lur Saluces

Alexandre de Lur Saluces figura emblematica di Sauternes e past president di Château d’Yquem, durante tutta la sua straordinaria carriera si è battuto affinché i vini di Sauternes avessero un posto di rilievo nel mondo e soprattutto mantenessero il loro posto di “re dei vini”.

Notizia di questi giorni è la scomparsa di uno degli uomini più carismatici e influenti del settore vitivinicolo non solo francese ma di tutto il mondo. Una storia quella di Alexandre de Lur Saluces che forse non molti conoscono ma che merita di essere divulgata per scoprire la vera anima dei vini più amati e famosi al mondo.

Tutto ebbe inizio con Françoise-Joséphine, capostipite di una storia vitivinicola dal successo internazionale, sposa di Louis Amédée de Lur Saluces; una donna dalla grande cultura e passione per il vino tanto da far costruire nel 1826 la cantina a Yquem, una vera innovazione per l’epoca affidata poi nella gestione al nipote di Françoise Joséphine, Romain-Bertrand de Lur-Saluces. Romain è stato al centro del sistema di difesa dei grands crus, tanto che nel 1855 la cantina a Yquem è stata la sola a ottenere la menzione di Sauternes Premier Cru Supérieur.

Château d’Yquem, Sauternes – Credit Photo: Vinup © Gianni Paternò 2023

Si arriva ad Alexandre de Lur Saluces, successore dello zio Bertrand, spirito guida dal 1968 al 2004 dell’indiscusso fiore all’occhiello della denominazione Sauternes. Da abile imprenditore ha combattuto la nobile causa contro l’acquisizione di Yquem da parte di LVMH (Louis Vuitton Moët Hennessy), una lotta durata per più di due anni attraverso manovre legali e pubblicitarie. Alla fine, i due avversari hanno raggiunto un accordo, il 19 aprile 1999, che prevedeva: il rispetto da parte di Arnault degli standard di qualità e delle tradizioni tanto care al conte e soprattutto la nomina di Alexandre de Lur Saluces come amministratore delegato della tenuta, rimasto in carica fino al 2004 o meglio fino a quando le regole di LVMH lo portarono ad abbandonare.

Parallelamente Alexandre continuò il suo lavoro di direzione presso lo Château de Fargues, altro pilastro della denominazione Sauternes, che rimase nelle sue mani e in quelle del figlio fino agli ultimi giorni della sua vita. 

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Château de Fargues è una tenuta maestosa della denominazione Sauternes nella regione vinicola di Bordeaux. Costruita nel 1306 da Raymond-Guilhem de Fargues, la tenuta entra per un’alleanza, nella famiglia di Lur Saluces nel 1472 e i destini del luogo e questa famiglia non sono mai stati separati da allora.

Da quella data, Alexandre de Lur Saluces dopo gli studi in legge ed economia, si prese cura di Château de Fargues, dove ha perseguito ostinatamente la difesa di questo vino che ha definito “tesoro dell’umanità”. Qui ebbe come priorità due importanti obiettivi: ampliare e migliorare il vigneto di Fargues e ristrutturare la fortezza, i cui primi elementi risalgono al XIV secolo, allora in rovina. Negli anni la superficie vitata è stata così raddoppiata, passando da 15 a 30 ha. Sono state realizzate una moderna tinaia e cantina ma soprattutto Alexandre decise di restaurare l’intero castello. 

Oggi le parcelle di Château de Fargues sono occupate da 80% di Sémillon e 20% di Sauvignon Blanc. L’alta percentuale di Sémillon apporta molta rotondità e ricchezza al vino, mentre il Sauvignon Blanc riequilibra la freschezza e incrementa la complessità olfattiva delle note aromatiche.

Château de Fargues

Alexandre dalla vasta cultura enologica ha viaggiato in tutto il mondo, partecipando attivamente alle varie accademie del vino infatti, è stato anche uno dei fondatori dell’International Wine Academy nel 1971 e dell’Union des grands crus de Bordeaux nel 1973. 

Una passione quella del vino affiancata anche da quella per le diverse colture presenti nel territorio infatti, nel 2009 ha iniziato a coltivare asparagi, al Domaine d’Uza, nelle Landes, diventando così uno dei principali produttori di asparagi bianchi biologici in Francia, punto di riferimento per numerosi chef stellati di tutto il mondo.

Assistito dal figlio Philippe dal 2014 a cui oggi va la direzione di Château de Fargues, Alexandre de Lur Saluces è riuscito con passione e determinazione fino alla sua morte avvenuta all’età di 89 anni, a portare in alto il nome della famiglia a cui è strettamente legata la produzione di uno dei vini liquorosi più pregiati al mondo: il Sauternes il cui gusto particolare lo si deve alla celebre “muffa nobile”, Botrytis Cinerea, un fungo senza il quale non esisterebbe.

I vini Sauternes, come tutto quello che l’uomo fa e commercializza, oggi non sono tanto di moda per cui le quotazioni sono scese e i prezzi assoluti sono stati superati e di molto da vini rossi che per realizzarli le cantine spendono un decimo di un ottimo Sauternes. Ma così va il mondo.

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