Grande successo per l’evento degustazione che ha visto protagoniste due masterclass sui diversi versanti del vulcano e le sue varietà autoctone e alloctone. Il tutto organizzato dalla Strada Del Vino dell’Etna all’interno di una cornice paesaggistica suggestiva come quella di Milo.
La Strada del Vino dell’Etna è un’associazione impegnata nella costante promozione e valorizzazione del territorio Etneo, dei suoi prodotti, delle realtà vitivinicole e non solo.
Abbraccia cantine, aziende agricole, strutture ricettive e ristoranti, al fine di creare una fitta rete tra tutte le realtà che operano sul territorio etneo e avvicinare sempre di più il consumatore, wine lover ed il turista ad amare e conoscere il territorio etneo con le sue numerose risorse e qualità. Infatti, tra le sue attività rientra la possibilità di intraprendere dei tour sul Vulcano, visite guidate all’interno di aziende vitivinicole oltre al suggestivo viaggio con il Treno dei Vini dell’Etna a bordo dell’automotrice a scartamento ridotto della Ferrovia Circumetnea.
Non solo tour e visite guidate ma anche eventi interessanti come quello che ha visto protagonista due degustazioni tematiche, organizzate dal Direttore della Strada del Vino dell’Etna Marika Mannino e dal Presidente Gina Russo con focus sui versanti etnei e le sue varietà autoctone e alloctone, da qui i nomi “Nord Sud Ovest Est” e “Il Fascino dello Straniero” in collaborazione con il Comune di Milo e con la ProLoco Milo che ha messo a disposizione la nuova sala degustazioni del Centro Servizi.
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Una grande occasione innanzitutto per vivere il territorio di Milo durante il periodo invernale e permettere così la sua destagionalizzazione, visto che ogni anno lo vede coinvolto solo in eventi promossi durante il periodo estivo e poi per conoscere le diverse realtà vitivinicole etnee e approfondire il loro approccio produttivo sui vitigni che hanno fatto la storia del nostro territorio e di quello internazionale.
A tal proposito, protagoniste di questo evento sono state 13 produzioni di cantine associate alla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna raccontati in due diverse declinazioni dai rispettivi produttori e da Gioele Micali, sommelier professionista AIS, delegato di Taormina.
Ad accompagnare le degustazioni dei gustosi grissini preparati dal Panificio Sant’ Andrea Milo e sfiziose pietanze in abbinamento realizzate da Putìalab_Milo.
Durante la prima degustazione “Nord Sud Ovest Est” è stato proposto un percorso esperienziale di vini ottenuti da vitigni autoctoni prodotti alle pendici dei quattro versanti dell’Etna attraverso sette referenze iconiche che rappresentano la filosofia di ogni singolo produttore.

Cantine Russo Mon Pit Brut Metodo Classico Blanc de Blancs – Versante Nord
Millesimato 2017 e degorgement nel 2022 con permanenza sui lieviti 36/48 mesi ottenuto da uve autoctone Carricante 80% e Catarratto 20%. Prodotto da Cantine Russo nel versante nord-est dell’Etna, Solicchiata, Castiglione di Sicilia (CT) si presenta alla vista con un brillante manto giallo paglierino con riflessi dorati, caratterizzato da un perlage fine e persistente. Rivela all’olfatto intensi e complessi profumi floreali e fruttati, con un leggero sentore di crosta di pane. Assaggio deciso caratterizzato da un’elegante cremosità e un’interessante freschezza gustativa.
Tenuta Masseria Setteporte “N’Ettaro” Etna Bianco DOC 2019 – Versante Sud
La Tenuta Masseria Setteporte della famiglia Portale è situata sul versante sud ovest del vulcano, nel territorio del comune di Biancavilla, all’interno della DOC Etna dove viene prodotto questo Etna Bianco. All’aspetto visivo mostra un luminoso giallo paglierino, si concede progressivamente all’olfatto con profumi di mela golden, gelsomino, ginestra e spunti iodati. Al palato è sostenuto da una vibrante freschezza e da una marcata scia sapida.
Tenuta Enza La Fauci “Incanto” 2021 – Versante Ovest
Dopo anni di lavoro nella distilleria di famiglia, Enza La Fauci dà vita nel 2002 alla Tenuta che volutamente battezza con il suo nome, per sottolineare il totale coinvolgimento e la personale responsabilità in questa avventura sita all’interno della DOC Faro, alle pendici dei Monti Peloritani (Messina) in Contrada Mezzana. Sull’Etna e precisamente nel Comune di Maletto si trova un vigneto di sua proprietà dove coltiva uve di Grecanico dorato da cui nasce il vino “Incanto”. Fermenta con lieviti indigeni in barrique di rovere, dove affina per circa 3 mesi. Dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, articolato il bouquet olfattivo che si apre con riconoscimenti di mela gialla, agrumi, pepe bianco e un delicato sentore di pietra focaia. Il gusto è deciso, pieno, dotato di acidità e sapidità ben equilibrati.
Barone di Villagrande Etna Rosso DOC 2018 – Versante Est
Nasce in una terra di forte matrice vulcanica da uve 80% Nerello Mascalese e 20% Nerello Cappuccio, affinato per 12 mesi in botti di castagno. Prodotto dall’azienda Barone di Villagrande, sita in Contrada Villagrande a Milo, colpisce per il suo manto rubino trasparente e luminoso. Al naso si apre con profumi di lampone e ciliegia seguiti da humus e sottobosco. In bocca è avvolgente, dal tannino incisivo ma non aggressivo, animato da una vivace freschezza e da una vena sapida non indifferente.
Azienda Agricola Iuppa “Clo” IGT 2020 – Versante Est
Clo nasce dalla minuziosa selezione delle migliori uve di Nerello Mascalese 85% e Nerello Cappuccio 15%, coltivate a Milo in Contrada Salice dall’azienda agricola Iuppa. La perfetta esposizione dei terrazzamenti, il terreno lavico di medio impasto ed una notevole escursione termica rappresentano le condizioni ideali per la perfetta maturazione di queste uve. Il vino matura in acciaio e tonneaux di rovere francese per 8 mesi più ulteriori 8 mesi di affinamento in bottiglia. Dal colore rosso rubino intenso che vira al granato, profuma di fragoline di bosco, rosa essiccata, pepe nero, vaniglia e spunti di erbe officinali. Sorso pieno, caldo e avvolgente, con tannini ancora giovani e animato da una freschezza vibrante; lungo il finale dai richiami di frutta e spezie.
Palmento Costanzo Contrada Santo Spirito 2016 Versante Nord
Vino che prende il nome dalla Contrada in cui si trova la cantina Palmento Costanzo e precisamente a Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia; nasce dall’unione di due vitigni autoctoni Nerello Mascalese 90% e Nerello Cappuccio 10%. Prevede un periodo di affinamento pari a 24 mesi in botti di rovere francese (Ovum) e 12 mesi in bottiglia. Il periodo di permanenza all’interno dell’Ovum consente al vino di impreziosirsi di un bouquet olfattivo intenso e notevolmente complesso di ribes rosso, tabacco, cuoio e sottobosco. Intenso, caldo, con tannini ben percepibili ma perfettamente integrati.
Etna La Gelsomina Tenute Orestiadi Moscato Passito IGT – Versante Nord
Da terreni vulcanici e argillosi proviene il Passito dell’azienda La Gelsomina sita tra i viottoli di Presa, piccola frazione del comune di Piedimonte Etneo. Qui le uve di Moscato crescono nei vigneti che abbracciano il lago de La Gelsomina, impreziosendo il suo bouquet olfattivo con numerosi profumi di cedro e arancia candite, albicocca disidratata, miele di zagara e salsedine. Si caratterizza per un affinamento in acciaio di almeno 8 mesi e seguono altri due mesi in bottiglia. Al gusto è dotato di una vibrante freschezza che bilancia le sensazioni dolci. Generosa è la persistenza del sorso, accompagnata da un’elegante sapidità in chiusura.
In seguito la degustazione “Il fascino dello straniero” un viaggio tra le diverse espressioni che assumono i vitigni alloctoni sul suolo vulcanico etneo da scoprire all’interno del prossimo articolo.
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