"Il fascino dello straniero"

“Il fascino dello straniero” è il focus protagonista della seconda masterclass organizzata dalla Strada Del Vino dell’Etna all’interno di una cornice paesaggistica suggestiva come quella di Milo.

La Strada del Vino dell’Etna è un’associazione impegnata nella costante promozione e valorizzazione del territorio Etneo, dei suoi prodotti, delle realtà vitivinicole e non solo.

Abbraccia cantine, aziende agricole, strutture ricettive e ristoranti, al fine di creare una fitta rete tra tutte le realtà che operano sul territorio etneo e avvicinare sempre di più il consumatore, wine lover ed il turista ad amare e conoscere il territorio etneo con le sue numerose risorse e qualità. Infatti, oltre ad organizzare tour e visite guidate si occupa di realizzare eventi interessanti come quello che ha visto protagonista la seconda degustazione organizzata dal Direttore della Strada del Vino dell’Etna Marika Mannino e dal Presidente Gina Russo con focus sui versanti etnei e le sue varietà alloctone, da qui il nome “Il Fascino dello Straniero”. Il tutto in collaborazione con il Comune di Milo e con la ProLoco Milo che ha messo a disposizione la nuova sala degustazioni del Centro Servizi.

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Una grande occasione per vivere il territorio di Milo durante il periodo invernale e permettere così la sua destagionalizzazione, visto che ogni anno lo vede coinvolto solo in eventi promossi durante il periodo estivo e per conoscere quelle realtà vitivinicole etnee che con passione, continua ricerca e sperimentazione sono riuscite a valorizzare e promuovere nel territorio note varietà internazionali come chardonnay, syrah, merlot e tante altre ancora.

Etna

A tal proposito, protagoniste di questo evento sono state 6 produzioni di cantine associate alla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna raccontati secondo le diverse sfumature territoriali dai rispettivi produttori e da Gioele Micali, sommelier professionista AIS, delegato di Taormina.

Ad accompagnare le degustazioni dei gustosi grissini preparati dal Panificio Sant’ Andrea Milo e sfiziose pietanze in abbinamento realizzate da Putìalab_Milo.

Terrazze dell’Etna Metodo Classico “Blanc Brut” 2019

Il Blanc Brut dell’azienda vinicola Terrazze dell’Etna è prodotto a Randazzo (CT). Il vitigno utilizzato per la produzione di questo spumante è lo Chardonnay vinificato in purezza con permanenza sui lieviti 36 mesi. Ne deriva un Blanc Brut dal colore giallo paglierino con un fine e persistente perlage. I profumi di limone, pesca, frutta tropicale entrano in combinazione con le note vegetali di erbe officinali e pietra focaia. La vivace freschezza cattura subito il palato impreziosito da un finale persistente dai chiari richiami fruttati.

Tenuta Tascante – Tasca d’Almerita Chardonnay DOC “C’eragià” 2020

Da una piccola vigna in contrada Rampante nasce lo Chardonnay di Tenuta Tascante e precisamente nel versante Nord Contrada Rampante, Castiglione di Sicilia su terrazze caratterizzate da sedimenti vulcanici in un contesto perfetto per raccogliere la sfida di vinificare uno dei vitigni internazionali più conosciuti. Le uve si raccolgono a fine agosto e la fermentazione si svolge per un totale di 12 giorni, a temperatura controllata; la fase finale di affinamento si svolge in botti di rovere francese. Si presenta alla vista con un bel colore giallo paglierino. I profumi che avvolgono il naso richiamano sentori fruttati e minerali. Il sorso è equilibrato dalla freschezza e da un’incisiva onda sapida che allunga la persistenza gusto-olfattiva.

Aitala Vini dell’Etna Syrah 2021

Da Linguaglossa, versante settentrionale dell’Etna proviene il Syrah dell’azienda vitivinicola Aitala, in suoli che derivano dalla disgregazione di colate laviche, ceneri e lapilli che, insieme al clima mite, danno vita ad un territorio ideale per la produzione di vini unici proprio come questa etichetta. Dal colore rosso rubino impenetrabile, al naso sprigiona ricordi di frutta scura in confettura, ribes nero, mirtilli e delicate note balsamiche. In bocca è avvolgente, caratterizzato da una vivace freschezza e sostenuto da un tannino deciso.

Scilio Wines Merlot IGT 2020

Frutto delle favorevoli peculiarità minerali dei terreni vulcanici ricchi di scheletro, sabbia e microelementi minerali e di un microclima particolare, il Merlot dell’azienda vitivinicola Scilio ha trovato il suo posto nel territorio etneo di Linguaglossa. Il vino dal colore rosso rubino intenso, si caratterizza all’olfatto con note di tabacco, cannella, ciliegia sotto spirito, grafite e menta. All’assaggio mostra un’avvolgente morbidezza, attraversata da un’equilibrata acidità e tannini presenti ma ben integrati. L’affinamento avviene in botti di rovere francese per 15-20 mesi. Dopo l’imbottigliamento, il vino rimane in bottiglia per almeno 6 mesi prima della commercializzazione.

Cottanera Sicilia Mondeuse L’Ardenza DOC  2019

La cantina Cottanera, situata alle pendici settentrionali dell’Etna ad un’altitudine di 730 metri sul livello del mare, Castiglione di Sicilia. Oltre a valorizzare il patrimonio vitivinicolo dell’Etna continua la produzione di vini da vitigni internazionali con risultati sorprendenti proprio come uno dei vini più particolari realizzati con la Mondeuse in purezza vitigno dell’alta Savoia, dal colore all’interno del bicchiere rosso rubino impenetrabile. Spiccano al naso liquirizia, pepe nero, tabacco insieme a note di ribes nero, mirtilli con una delicata chiusura mentolata. Fresco, strutturato con tannini fitti ma in via di integrazione. Il vino affina 14-16 mesi in barrique di rovere francese con successivi 18 mesi di affinamento in bottiglia.

Al-Cantàra “U Toccu” Pinot nero 2018

Arte, poesia, passione, dedizione per le varietà autoctone e alloctone sono gli elementi che caratterizzano il Pinot Nero, così come tutte le sue etichette, dell’azienda vitivinicola Al-Cantàra sita in contrada Feudo Sant’Anastasia a Randazzo (CT), nella bassa propaggine a nord dell’Etna che confina col fiume Alcantara. Un vino che dopo aver trascorso un periodo di affinamento pari a 12 mesi in barriques, 12 mesi in acciaio e 12 in bottiglia manifesta la sua complessità già alla vista: un luminoso rosso rubino con orlo granato. Il ventaglio olfattivo mostra in successione ciliegia sotto spirito e frutti di bosco, accompagnati da tratti vegetali, tabacco e carruba. Al palato fresco, con un tannino ancora deciso ma perfettamente integrato; notevole l’intensità gustativa che si accompagna a un lungo sorso finale.

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