La prossima primavera, un piccolo esercito di robot autonomi –PhytoPatholoBots (PPB), sviluppati dai ricercatori della Cornell University, sarà schierato in diversi territori vitivinicoli degli Stati Uniti per una missione ben precisa: guidare l’industria globale dell’uva e del vino nel 21° secolo.
Questi robot autonomi attraverseranno i vigneti utilizzando la visione artificiale per raccogliere dati sullo stato fisiologico di ogni vite. Combinando questi dati con un decennio di scoperte nel miglioramento genetico dell’uva, i ricercatori di Cornell stanno perfezionando il PPB per consentire a selezionatori e coltivatori di valutare i loro vigneti foglia per foglia, in tempo reale, fino al livello chimico.
Il nuovo progetto Cornell si concentra sul portare le innovazioni genetiche e tecnologiche di VitisGen nel vigneto combinando patologia vegetale, visione artificiale, intelligenza artificiale e robotica. Questo lavoro è fondamentale per incoraggiare i coltivatori a intraprendere piantagioni diffuse di nuovi vitigni resistenti alle malattie resi possibili da VitisGen. Quasi tutte le varietà di uva coltivate oggi sono altamente suscettibili all’oidio e alla peronospora che, negli ultimi 140 anni, i coltivatori di tutto il mondo hanno gestito utilizzando molteplici applicazioni di fungicidi chimici.
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Per questo progetto, Jiang assistente professore, Sezione di orticoltura presso la School of Integrative Plant Science sta ampliando l’ambito del PPB con spettrometri di imaging (noti anche come sensori iperspettrali) per adattare le indagini di laboratorio VitisGen al vigneto e consentire agli allevatori di fenotipizzare le viti nel loro ambiente naturale. Katie Gold, ricercatrice co-principale e assistente professore di patologia dell’uva presso Cornell AgriTech utilizzerà anche il nuovo PPB iperspettrale, o HyperPPB, per “vedere” le piante a livello chimico. Applicherà questi dati sul campo per rilevare la malattia prima che compaiano i sintomi visibili e in laboratorio per iniziare a caratterizzare i meccanismi alla base della resistenza alle malattie, che alla fine è determinata dalla complessa interazione tra la composizione genetica di una pianta e il suo ambiente.
Si spera di commercializzare la famiglia di robot PPB in modo che i coltivatori possano monitorare le malattie e molti altri aspetti dello sviluppo della vite nei loro vigneti su una scala ancora più ampia.
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