Cantine Settesoli, Menfi, vigneto sul mare

È un Comune siciliano a ottenere il titolo di “Città Italiana del Vino 2023” scelto per la sua forte vocazione vitivinicola e per il grande patrimonio agricolo considerato da sempre fonte di sviluppo dell’economia e della comunità locale.

Menfi, territorio dallo scenario vitivinicolo di grande pregio oltre ad avere una biodiversità preziosa e unica in un angolo abbastanza incontaminato della Sicilia, è stata proclamata la Città Italiana del Vino 2023 con una decisione unanime presa dalla commissione giudicatrice, composta dal Presidente Angelo Radica, dal Direttore generale Paolo Corbini di Città del Vino e da altri 5 membri scelti fra influenti personalità del mondo del vino, del marketing territoriale, dell’Università, della ricerca e del giornalismo, che ha esaminato anche i dossier delle candidature dei Comuni di Montespertoli (Firenze) e Canelli (Asti) pervenuti alla segreteria dell’Associazione Nazionale Città del Vino.

“Il dossier di Menfi si è imposto sulle due altre candidature in quanto – scrive la Commissione – propone iniziative che spaziano molto nei vari ambiti della cultura del vino con elementi di novità rispetto ai tradizionali appuntamenti che comunque sono organizzati nel territorio. La cerimonia di apertura proposta ha un respiro internazionale con il coinvolgimento di Cipro, Grecia, Croazia e Libano grazie anche alla presenza di Iter Vitis Itinerario culturale europeo della vite e del vino con sede a Sambuca di Sicilia, comune dello stesso areale della Valle del Belice. Le iniziative proposte hanno tutte un impatto culturale assegnando alla parte enologica e vino più un’attitudine formativa, educativa e di ricerca”.

Il Comune siciliano succede a Duino Aurisina (Trieste) con un passaggio di consegne che avverrà proprio presso il Comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale domenica 20 novembre presso il Centro Congressi di Sistiana durante la Convention d’Autunno delle Città del Vino che si svolgerà da giovedì 17 a domenica 20 novembre.

A tal proposito il Sindaco di Menfi arch. Marilena Mauceri afferma: “ Sono felice ed onorata che Menfi abbia ottenuto questo prestigioso riconoscimento. L’obiettivo di Menfi a “Città Italiana del Vino, nel cuore delle terre sicane”, è quello di proporre attività, iniziative ed interventi che abbiano sostenibilità economica e temporale e possano negli anni consolidare il posizionamento della città di Menfi e dell’area delle Terre Sicane, come polo di studio e sperimentazione nel settore delle produzioni del vino”.

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Cantine Settesoli, vendemmia

Questo riconoscimento rappresenta davvero un’occasione importante per il Comune di Menfi per aprire i riflettori su un territorio ricco di risorse da valorizzare e promuovere fondato principalmente su un sistema vitivinicolo dalle radici molto antiche tanto da essere ancora oggi una parte fondamentale della cultura, dello stato occupazionale e delle tradizioni popolari. All’interno di questo affascinante scenario paesaggistico e vitivinicolo si inserisce una delle realtà vitivinicole che con i suoi 6000 ettari di vigneti, una comunità di 2000 viticoltori e la produzione di oltre il 70% del vino del territorio,  rappresenta un elemento portante a livello sociale, economico e culturale. Si tratta di Cantine Settesoli, fondata nel 1958 oggi azienda leader nel settore del vino che rappresenta un esempio eccellente di cooperazione sostenibile a 360°. Non solo produce vino di qualità dalla forte identità territoriale ma si propone come modello di gestione etica della cantina intesa come punto di riferimento economico e sociale.

Coerentemente con questa filosofia produttiva e gestionale l’azienda per tutto il 2023, in occasione dell’importante riconoscimento ottenuto dalla sua città, metterà in pratica un programma di accoglienza enoturistico con l’obiettivo di far conoscere le bellezze naturali, comunicare l’eccellenza dei suoi vini e dei prodotti agricoli delle aziende del territorio. Il concept del nuovo piano di sviluppo enoturistico è quello di destagionalizzare il turismo, far conoscere le straordinarie ricchezze culturali, storiche, agricole del territorio e soprattutto assicurare un flusso di visitatori costante durante tutto l’anno.

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