Cuba Libre, mojito e daiquiri nati agli inizi del ‘900 sono solo alcuni dei cocktail che hanno reso Cuba e l’intera isola celebre in tutto il mondo.
Quando negli Stati Uniti e precisamente nel 1920 venne proibita la produzione e la vendita di alcolici fino al 1933, Cuba riuscì in quel momento a godere di un periodo di notevole sviluppo economico soprattutto nel settore degli alcolici. “Da quando era vietato bere negli Stati Uniti la gente cominciò a spostarsi verso Cuba e L’Avana diventò la capitale dell’arte dei cocktail – afferma José Rafa Malén, presidente dell’Associazione dei Baristi di Cuba -.Sono arrivati i baristi, sono arrivati i baristi, alcuni hanno anche aperto i loro bar sul posto.
Importanti furono le azioni realizzate in questo settore come: nel 1924 fu creato il Barmen’s Club di Cuba, il primo in America Latina e il secondo al mondo seguito dalla produzione nell’isola dal 1862 di un rum leggero a base di melassa utilizzato da base per moltissimi cocktail. Fu a Santiago de Cuba (nel sud-est), culla di questo rum leggero (40 gradi), che nacque il “daiquiri naturale” reso popolare nel 1922 nella capitale da un immigrato spagnolo, Emilio Gonzalez, detto Maragato. Custode di tutta questa tradizione, José Rafa Malén ricorda la ricetta: “rum, succo di limone, zucchero e un cubetto di ghiaccio”, vigorosamente miscelati, il tutto servito in una coppetta da cocktail. Qualche anno dopo, Costantino Ribalaigua, detto “Constante”, un altro migrante spagnolo, aggiunse del ghiaccio tritato e un goccio di maraschino, un liquore a base di ciliegie.
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Il daiquiri, il cui nome deriva da una località vicino a Santiago de Cuba, è oggi riconosciuto come il cocktail nazionale dell’isola , insieme a una decina di altri. Tra questi, il famoso mojito, il cui antenato è, secondo alcuni storici, una bevanda che unisce acquavite e foglie di menta macerate, usata come medicina dal corsaro inglese Francis Drake durante un breve soggiorno a Cuba. O anche il cuba libre (rum, gelato, coca-cola e una goccia di limone), apparso con l’introduzione della coca-cola nel paese dopo l’indipendenza dalla Corona spagnola nel 1902.
Accanto ai classici si collocano anche altre specialità come quella realizzata nel 2003 dal cubano Sergio Serrano Rivero, vincitore del campionato mondiale di cocktail con una bevanda chiamata Adamo ed Eva a base di rum, liquore alla mela, vermouth bianco, angostura.
Fonte: lefigaro
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