Il riconoscimento UNESCO della “Pratica Agricola della vite ad alberello” come Patrimonio Immateriale distintivo dell’Isola di Pantelleria, un traguardo importante ma ancora da promuovere e valorizzare.

La tradizionale coltivazione della vite ad alberello, che avviene in condizioni climatiche molto dure, è tramandata attraverso istruzioni pratiche e orali da generazioni di contadini dell’isola di Pantelleria, dove 5000 abitanti coltivano piccoli lotti di terra usando metodi sostenibili. Oggi, questa pratica ha ottenuto un importante riconoscimento, è diventato Patrimonio Immateriale distintivo dell’Isola di Pantelleria ma da quanto è emerso da un incontro tra istituzioni e comunità agricola è necessario promuoverla e valorizzarla.

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Un appuntamento nato dall’obiettivo di far conoscere ad un ampio pubblico l’importanza della coltivazione ad alberello, elemento identitario del Mediterraneo, che coniuga millenni di storia, tradizioni e biodiversità, espressione di un sapere antico da tutelare, promuovere e tramandare. Un bene immateriale culturale che il Parco Nazionale Isola di Pantelleria si impegna a salvaguardare attraverso il dialogo con le istituzioni e i produttori locali.

Vite ad alberello, Pantelleria

All’appuntamento istituzionale hanno preso parte rappresentanti di partner dell’Ente Parco, ognuno dei quali ha contribuito presentando i primi dati di studi dedicati al progetto. Università Telematica Unitelma Sapienza di Roma ha presentato le linee guida dell’indagine condotta sulle tematiche di conservazione e protezione / promozione e valorizzazione / trasmissione e documentazione da implementare per far sì che Pantelleria possa continuare a preservare il proprio territorio e la comunità di produttori.

Svimez – Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno – si è unita all’appello del Parco Nazionale Isola di Pantelleria sottolienando come sia fondamentale un’azione concertata da parte di tutti i partner e della comunità pantesca, sotto il coordinamento dell’Ente Parco, per continuare a comunicare e a promuovere il Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Fonte: Federvini

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