Torna il concorso “Miglior enotecario d’Italia”, prima iniziativa che rende merito all’eccellenza e alla professionalità di questa figura per il ruolo che riveste nella filiera del vino e dell’agroalimentare.
Ideato nel 2021 dall’AEPI, l’Associazione Enotecari Professionisti Italiani, questa seconda edizione è stata presentata al ministero dell’Agricoltura che la patrocina. L’enotecario negli anni si è evoluto nelle mansioni e nelle responsabilità, acquisendo un ruolo sempre più importante all’interno del negozio e della sala oltre che a diventare un punto di riferimento per il cliente finale.
“Un bravo enotecario deve essere in grado di fare e sapere molte cose – ha spiegato il presidente Aepi, Francesco Bonfio presentando il contest realizzato in collaborazione con Vinarius Associazione Enoteche Italiane– vale a dire conoscenza del prodotto che si estende alla capacità di proporlo e alla sensibilità nell’abbinarlo, ma anche predisposizione all’ascolto, attitudine al dialogo e creatività nel mantenere il rapporto con il consumatore e con l’azienda produttrice: Solo così può adempiere a quel suo ruolo di ambasciatore del vino e della bevanda alcolica a cui il concorso fa riferimento”.
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Il contest è aperto agli enotecari delle bottiglierie dove viene proposta la vendita per asporto e ai professionisti che lavorano all’interno di mescite dove è previsto il servizio. Due i premi speciali in gara: il “Miglior Enotecario d’Italia under30” per stimolare e gratificare i giovani che hanno scelto di intraprendere la professione e il “Miglior Enotecario d’Italia all’Estero“.
Le iscrizioni si chiuderanno a febbraio per i partecipanti che dovranno superare diverse prove, l’ultima il 29 maggio 2023.
FONTE: ANSA
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