Vito Amato di Musita

Musita, rappresenta la Sicilia non solo attraverso le varietà autoctone dell’isola ma raccontando anche le tante declinazioni dei diversi terroir siciliani.

Con circa 60 ettari di proprietà, di cui la maggior parte in biologico, l’azienda Musita prende il nome dall’omonima collina sita a Salemi, il cui nome significa “moschea” in arabo perché si presume che nei tempi antichi si ergesse un luogo di culto proprio in quel territorio.

Il progetto racconta la chiusura del cerchio della famiglia. Abbiamo sentito Vito Amato, il direttore commerciale, il cui bisnonno aveva iniziato a coltivare le viti e, con l’acquisto nel 2004 dell’ex cantina cooperativa Alicia, la famiglia Ardagna ha completato il ciclo produttivo del vino nel 2012 poichè, con l’imbottigliamento e la commercializzazione del vino, viene sancito il passaggio da contadini a imprenditori vinicoli.

Pur non essendo una cantina cooperativa, l’azienda riprende un po’ quella che era la filosofia che custodiva la sede di Musita grazie ad accordi commerciali ad hoc con viticultori partner del territorio di Salemi, tra cui anche ex conferitori della vecchia cooperativa, risultando così un punto di riferimento per l’intero territorio di Salemi e non solo.

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Ad oggi la produzione conta circa 900.000 bottiglie, di cui più della metà esportate in Europa, Cina e Stati Uniti, con 4 linee di prodotti: “PassoCalcara”, “Organicus”, “TestediMoro” e “PassoPasso”, 15 etichette che raccontano le varietà siciliane autoctone: Catarratto, Grillo, Zibibbo, Nero d’Avola e le due bacche internazionali che ben sposano il territorio siciliano, il Merlot e il Syrah.

L’Etna Rosso e L’Etna Bianco della linea RegieTerre

La novità del 2022 è rappresentata da una nuova linea di vini, RegieTerre, che ha l’intento di raccontare le diverse sfaccettature dell’isola utilizzando l’esempio francese. Il progetto intende superare la territorialità del trapanese, estendendosi verso zone scelte della Sicilia da cui commercializzare i vini producendoli in proprio o attraverso aziende convenzionate. La volontà è quella di aprire a collaborazioni con aziende vitivinicole del territorio siciliano che, con l’acquisto e la vinificazione in loco, permettano di produrre etichette che esprimano i vari e differenti terroir della Sicilia con il marchio Musita. Al momento ne fanno parte 6 etichette che rappresentano i territori di Salemi e dell’Etna, in futuro, anche prossimo, la produzione sarà allargata.

La linea RegieTerre così si compone: uno spumante metodo charmat Doc Sicilia da uve Catarratto 100%; 3 Igt Salemi: un Catarratto con una breve macerazione e passaggio in acciaio, un Syrah affinato in barriques e botti per circa 80% della massa, e un Syrah affinato in vasca di acciaio con frequenti botannage; 2 Doc Etna, rispettivamente un Etna Rosso e un Etna Bianco realizzati con uve selezionate e vinificate da un’azienda partner a Castiglione di Sicilia, sull’Etna, come disciplinare vuole.

“L’obiettivo è quello di sviluppare la nostra Igt”, racconta Vito Amato, “poco conosciuta anche dagli stessi siciliani ma che crediamo possa avere un potenziale ancora da scoprire. Ci auguriamo inoltre che la linea RegieTerre possa arricchirsi sempre più di pezzi pregiati, anche delle isole minori, per poter raccontare più sfaccettature possibili della nostra terra”.

Musita
C.da Passo Calacara – Salemi
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