È online la nuova classifica dei 100 migliori vini del mondo 2023 redatta da James Suckling, uno dei critici più affermati a livello mondiale.
Come ogni anno numerosi wine lover, critici, giornalisti o semplici appassionati aspettano la pubblicazione della nota classifica dei 100 migliori vini del mondo 2023 realizzata da James Suckling, considerato a livello internazionale come uno dei critici di vino più influenti al mondo e quest’anno insignito del titolo di miglior comunicatore del vino italiano per l’Istituto Grandi Marchi. Sul suo noto sito web JamesSuckling.com è possibile prendere prendere visione di video ad alta definizione girati da James Orr in cui Suckling illustra e giudica i migliori vini del mondo. In queste degustazioni multimediali, realizzati in vigneti e cantine, Suckling offre agli spettatori un commento assolutamente spontaneo e d’impatto sui vini in degustazione.
Tutta la selezione dei vini nella lista Top 100 si basa su valutazioni, prezzo e disponibilità nel mercato globale, secondo Wine Searcher. Sono stati presi in considerazioni anche altri termini di paragone in considerazione a ciò che può essere definito un vino sorprendente, ovvero l’attrattiva immateriale di un vino. Si tratta di quelle bottiglie di cui ci innamoriamo al primo sorso. QUI per consultare l’intera classifica.
I migliori vini nella Top 100 del 2023, dopo quasi 39.000 recensiti nell’ufficio di Hong Kong e in viaggio durante visite in paesi e regioni di tutto il mondo sembrano provenire da Austria, Germania e Nuova Zelanda. La Francia è presente con 33 vini. Bordeaux ha fatto la parte del leone. L’annata lanciata quest’anno su questo mercato è stata la 2020, l’ultima di una grande trilogia che comprendeva il 2019 e il 2018.
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Segue l’Italia con 17 vini. Ancora una volta, punta di diamante sono i pochi Brunello dell’annata 2019 in lista che usciranno all’inizio di gennaio 2024. Sono elencati anche alcuni Barolo 2019 strutturati ed equilibrati. Ma la vera sorpresa è la presenza del Damilano Barolo Cannubi Riserva 1752 del 2016 che come scrive James Suckling: ” è stato il mio vino dell’anno per la Top 100 del più grande quotidiano italiano, il Corriere della Sera. È un grande vino di una grande annata. Costa 350 dollari a bottiglia”. Non manca la presenza di un nuovo arrivato: il Brunello da vigneto singolo di Casanova di Neri, il Giovanni Neri 2019. Si tratta di un’azienda storica di Montalcino, fondata nel 1971 da Giovanni Neri, un mercato di grano che con grande visione e passione capì le grandi potenzialità vinicole del territorio di Montalcino.
Vini italiani presenti:
- Bibi Graetz Toscana Testammata 2021
- Bruno Giacosa Falletto Barbaresco Rabajà 2020
- Casanova di Neri, Brunello di Montalcino, Giovanni Neri 2019
- Cerbaia Brunello di Montalcino 2019
- Col d’Orcia, Brunello di Montalcino Poggio al vento Riserva 2016
- Damilano Barolo Cannubi Riserva 1752 2016
- Fattoria Le Pupille Maremma Toscana Saffredi 2012
- Giodo Brunello di Montalcino 2019
- Ornellaia Bolgheri Superiore 2021
- Passopisciaro Terre Siciliane Contrada R 2021
- Petrolo Valdarno Di Sopra Galatrona 2021
- Querciabella Toscana Camartina 2019
- Roberto Voerzio Barolo Brunate 2019
- Siro Pacenti Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2019
- Tenuta Sette Ponti Merlot Toscana Sette 2020
- Tua Rita Toscana Redigaffi 2021
- Zenato Amarone della Valpolicella Classico Sergio Zenato Riserva 2017
Cile e Spagna hanno avuto otto vini ciascuno, seguiti da Argentina, Austria e Germania con sette ciascuno. Gli Stati Uniti hanno sei vini tra i Top 100. “Sfortunatamente, non troverai nessun rosso della Napa Valley nella lista di quest’anno perché molti produttori non hanno imbottigliato vini a causa dell’incendio del 2020, e quelli che hanno prodotto vini eccezionali nel 2020 negli Stati Uniti Valley erano troppo costosi per questo elenco. Ma sono presenti due unici chardonnay di Napa. Inoltre, c’è uno chardonnay della costa centrale della California che potrebbe sorprendere, così come due splendidi pinot neri della Sonoma Coast” scrive James Suckling.
La Nuova Zelanda ha per quest’anno in classifica tre vini e con grande stupore anche l’Ungheria, il Portogallo e la Cina si posizionano in classifica con un vino ciascuno.
Vino dell’anno si è rivelato l’ultima versione dello Champagne Grand Siècle Grande Cuvée N.26 di Laurent-Perrier una bottiglia secondo James e i suoi collaboratori di qualità sensazionale, capace di mostrare un’incredibile consistenza, profondità e complessità gusto-olfattiva.
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