Slow Wine Fair, una seconda edizione con 750 cantine. Ottimo successo per la fiera dedicata al vino buono, pulito e giusto, + 50% rispetto all’anno scorso, infatti raddoppia anche la superficie espositiva (due padiglioni per un totale di 20 mila metri quadrati).
Più di 100 sono i produttori internazionali con ben 21 paesi oltre all’Italia con quattromila etichette al banco d’assaggio in cui appassionati, distributori, ristoratori, enotecari, sommelier e buyer hanno ottenuto così ben 10 mila ingressi di cui la metà operatori professionisti.
In degustazione cantine da tutta Italia, ci incuriosiscono subito gli spumanti della Val Tidone, premiati anche in Francia, di Torre Fornello. Enrico Sgorbati è l’unico produttore al mondo a fare un vino spumantizzato con 90% Marsanne. Nella Val Nure tante belle novità dalla cantina Marengoni dove abbiamo degustato il nuovo Gutturnio frizzante 2022 e un grandissimo Gutturnio Riserva 2018 con effettivi margini di ulteriore miglioramento nel tempo.
Prosegue la nostra degustazione con Arsicci 2022 da Fattoria Nannì che cambia dal punto di vista olfattivo più intenso e di corpo a livello gustativo, da provare anche questa nuova espressione.

Dalle Marche al Veneto per Dama del Rovere con i suoi spumanti metodo classico e vini bianchi di Durella e Garganega, apprezzati da molti e anche da me. Senza spostarsi troppo andiamo a Corte Sermana con i loro Lugana spumante, fermo, riserva e passito dal vitigno localmente chiamato Turbiana, dove troviamo semplicità che si trasforma andando avanti in note sempre più complesse per una verticale da ricordare.
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Scendiamo fino in Sicilia alla Cantina di Centopassi, un simbolo di lotta contro la mafia grazie all’Associazione Libera Terra che oltre a dare legale lavoro a molte persone realizza vini che risultano di grande caratteristica e qualità, tra cui un Nero d’Avola di struttura ed equilibrio.

Restando sui vini rossi siamo andati in Toscana per il Brunello di Montalcino della cantina Col D’Orcia la nuova annata 2018 e la riserva 2015 di un grande anno che si ritrova tutto nel calice, tra profumi, struttura e una lunga longevità.
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